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Pentangle, In Concert CD GJS Records 2011 (GJSCD 032) Si tratta di uno splendido live, registrato dai
fonici Paul Smith e Michael Meldru in varie località inglesi nel periodo
1997-2011. Più che nelle registrazioni in studio, ritroviamo qui una
continuità con I Pentangle storici. Vale la pena di analizzare le singole
Tracks: 1. JABALPUR: brano iniziale che parte morbido per poi trovare un groove molto intens0. Molto
bravo Ravi, nel suono della kora. 2. JARDIN D’AMOUR: una canzone di Pierre Bensusan,
splendidamente accompagnata dalla voce di Jacqui Mc Shee. 4. THAT’S THE WAY IT IS (Matt’s Song) : suadente canzone che parla
dell’adolescente figlio di jacqui, con deprecabili coretti di Alan Thomson e
Spencer Cozens. 5 .ACROBAT: motivetto
cadenzato con coralità calypso di scarso impatto complessivo. 6 .THE BONNY GREENWOOD SIDE: finalmente un
“traditional”, una storia di fantasmi perfettamente adatta al ritmo delle
sabbatiche percussioni di Gerry Doumbek. 7 .SANDWOOD DOWN TO KYLE: si tratta di una delle prime
registrazioni del 1997, una canzone di Dave Goulder bene interpretata dal sax
soprano di Jerry Underwood. 8. INTERLUDE :
è una registrazione del 2009 in cui Spencer Cozens, Alan Thomson e Gary Foote
si esibiscono in terribili coretti. Timidi gli applausi del pubblico. 9 .NOW’S THE TIME :
grazioso motivo in 7/4 già in “Feoffees’s Land” 10 .THE WIFE OF USHERS WELL: un altro traditional, bellissimo, registrato nel 1997. Si
tratta di una folksong Americana già incise in “About Thyme”. La voce di Jacqui
trova qui massimo risalto così come il sax di Jerry Underwood. 11. LOVELY JOAN : un altro
brano tradizionale interpretato in modo suggestivo dal sax e soprattutto dalle
percussioni di Miles Bould che si scatenano in un assolo fonale. 12 WE’LL BE TOGETHER AGAIN: un
finale lento, un soul jazz da piano bar che avremmo preferito non ascoltare. Jacqui
McShee - vocals |