Zephyros, Onirica Il primo lavoro discografico degli Zephyros dal titolo Onirica, un album ricco di creatività che colpisce per molteplici motivi. Da segnalare ad esempio è la rielaborazione di “Siete canciones populares españolas” di Manuel de Falla che Francesco Rocco e Annamaria Moro intitolano “Nana”, trasformandola in un intensissimo dialogo fra chitarra e violoncello; c’è poi “Hypnos”, un brano pieno di suggestioni esotiche, sviluppate da Alessandro Tombesi all’arpa e da Alessandro Arcolin alle percussioni. Il repertorio, prevalentemente strumentale e acustico, rivela un’originale vena artistica e comprende dieci composizioni tra le quali due canzoni e un brano strumentale ad opera di Annamaria Moro e quattro firmati da Alessandro Tombesi. Il disco si apre con “Moon” seguita da “Zephyros”, un nuovo arrangiamento del brano già registrato da Tombesi in Barene. Ma non si tratta dell’unica rivisitazione: da Barene proviene infatti anche Dam Dun Dai , dove alla voce di Alessandro Tombesi si aggiunge quella degli altri musicisti in un crescendo davvero catartico. Non si può dimenticare infine il nuovo arrangiamento di Green and Golden, bellissimo pezzo che Ralph Towner ha inserito nel suo album Ana (1997), emoziona in questo caso la potenza evocativa del suono del violoncello. Non lo nascondo: si tratta di un disco che amo particolarmente. Tracks: 1. Moon - 2. Zephyros - 3. Dormiveglia - 4. Nana - 5. Hypnos - 6. Finale - 7. Sorridendo - 8. Green and Golden - 9. Dam Dun Dai. Musicians: Alessandro Tombesi (harp), Francesco Rocco (guitar), Annamaria Moro (cello) and Alessandro Arcolin (percussions).
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